La nuova Carta d'Identità elettronica (CIE) sarà costituita da una smart card su cui saranno presenti le impronte digitali, il codice fiscale e gli estremi dell’atto di nascita, corredati da una serie di elementi di sicurezza (ologrammi, sfondi di sicurezza, micro scritture).
Da marzo 2016 comincerà il rilascio nei 153 comuni che partecipano alla fase di lancio del progetto e nel 2018 sarà ultimata la diffusione su tutto il territorio nazionale.
Al momento della richiesta il cittadino potrà fornire il proprio consenso alla donazione degli organi e potrà indicare le modalità di contatto, ovvero il numero di telefono, l’indirizzo di posta elettronica o l’indirizzo PEC.
La nuova CIE, attraverso un sistema di emissione di tipo centralizzato, permetterà anche l’innalzamento dei livelli di sicurezza: i dati del cittadino saranno infatti codificati secondo gli standard europei in materia di documenti elettronici già adottati per il passaporto elettronico e per il permesso di soggiorno elettronico, riducendo così le possibilità di contraffazione.
Fanno parte del progetto il Ministero dell’Interno, che mette a disposizione il sistema infrastrutturale garantendo integrità e sicurezza; l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, responsabile della produzione e della spedizione della CIE; l’AgID, l’Agenzia per l’agenda digitale che svolge funzione di supervisione e raccordo tra i diversi attori coinvolti.