Gina e Liliana si sono conosciute 10 anni fa in occasione di un viaggio a Lourdes organizzato dalla parrocchia di Santa Maria Consolatrice. Da allora sono due amiche inseparabili che condividono tante esperienze insieme. Entrambe sono volontarie Caritas e, da quando il loro parroco Don Davide ha aderito al progetto, sono anche volontarie Nontiscordardimé senior.
 

Da circa un anno, con il sostegno dello staff dell’Unità di Ascolto e di Orientamento Socio-Sanitario formato dalla psicologa OSA Ilaria e dall’assistente sociale OSA Viria, si prendono cura di un’anziana signora di quasi 90 anni.
 

“È una storia di profonda solitudine”, ci raccontano con emozione Liliana e Gina che abbiamo incontrato il 14 marzo nei locali della parrocchia. Intanto fuori, nel piazzale, l’unità mobile di Nontiscordardimé senior sta effettuando le visite di controllo su vista e udito.
 

“Ogni mattina alle 9 in punto una di noi due la chiama per darle il buongiorno, sapere come sta e se ha bisogno di qualcosa. Questo è tutto ciò di cui ha bisogno.

La nostra presenza discreta la rende felice. Dice che siamo una benedizione e che ci vuole bene come due figlie. Per lei è importante sapere che ci preoccupiamo per lei, sentire le nostre voci, poter contare su di noi nel caso abbia dei problemi. Vorrebbe che i suoi figli fossero più presenti ma la distanza e alcune gravi situazioni di salute rendono tutto molto complesso.”
 

Maria (nome di fantasia) è una donna nel pieno della sua autonomia nonostante l’età avanzata. È molto riservata e non vuole che le due volontarie le facciano compagnia a casa sua o durante le uscite mattutine tra il bar dove tutti la conoscono e la piazzetta del quartiere di Casal Bertone, a est della periferia di Roma.
 

“Noi vorremmo fare molto di più per lei. Ci siamo affezionate. Ma sappiamo che le nostre piccole attenzioni sono grandi gesti di amore per lei. Essere d’aiuto ci rende felici e lo facciamo con il cuore”.
 

Liliana e Gina sono riuscite, piano piano, con la pazienza, la gentilezza e la discrezione che le contraddistingue, a creare una rete intorno a Maria che si attiva nel caso non riescano a mettersi in contatto con lei, come è accaduto tempo fa quando per due giorni non ha risposto al telefono e nessuno l’ha vista in giro.
 

“Ci siamo preoccupate moltissimo – proseguono le due volontarie – ma alla fine tutto si è risolto per il meglio”.  La signora Maria è stata felice di sapere che tante persone si fossero accorte della sua assenza e si fossero preoccupate per lei.
 

“È proprio questo lo spirito che anima il progetto Nontiscordardimé senior – ci spiega la psicologa della Cooperativa Ilaria – aiutare chi è fragile e solo con l’affetto e il sostegno di una rete territoriale, intercettando sempre più persone anziane come Maria che hanno bisogno di noi.”

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