Pochi giorni dopo l’intervento è tornata a casa sua a Monza, accudita dagli operatori del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata
Maria Isaia, 105 anni, ha scelto gli operatori di OSA per l’assistenza domiciliare in seguito alla breve degenza in ospedale a causa di una frattura al femore. Pochi giorni dopo l’intervento chirurgico è rientrata a casa per essere accudita dagli operatori OSA impegnati nell’Assistenza Domiciliare Integrata. La signora Maria, classe 1915, è stata operata nei primi giorni di aprile al San Gerardo di Monza dopo una caduta in casa che gli ha procurato la frattura al collo del femore. L’intervento, a cura di un’équipe orto-geriatrica, è stato un successo. Maria Isaia ha iniziato subito la riabilitazione nella sua abitazione che si trova al centro di Monza. “Era la prima volta che la famiglia della signora Maria si trovava di fronte alla necessità di individuare operatori sanitari per l’Assistenza Domiciliare Integrata”, racconta Sara Longhi, coordinatrice degli infermieri per l’ADI gestita da OSA in Lombardia.
“La possibilità di avere un servizio infermieristico coordinato con quello fisioterapico hanno permesso a Maria di godere di un’assistenza professionale e costante offerta da OSA”. “Il modello assistenziale proposto dalla nostra Cooperativa”, spiega Vincenzo Trivella, direttore di OSA Area Nord, “è calibrato in funzione alle esigenze espresse dagli assistiti. Ogni persona è uno scrigno di umanità ed è per questo che ci prendiamo cura di loro con tanta professionalità e rispetto, tenendo in giusto conto anche le esigenze dei familiari”. Dopo aver fissato telefonicamente il primo appuntamento, l’infermiera Licia Belingheri ha fatto visita alla nonnina trovandola collaborativa, lucida e capace di alimentarsi da sola. “Prima della frattura al femore”, dice la coordinatrice Sara, “Maria andava a far la spesa da sola, accompagnata dalla nipote. La signora non dimostra affatto la sua età. Adesso la nostra fisioterapista, Federica Lenti, si sta adoperando affinché Maria possa riprendere il suo tono muscolare e possa di nuovo sedersi su una sedia. Per il momento abbiamo programmato delle azioni sanitarie distribuite su un calendario mensile con la possibilità di rivederlo tra trenta giorni”.
Maria ha affrontato due guerre mondiali, diverse epidemie, la frattura del femore ed ha fatto tanti vaccini. L’ultimo, quello anti-Covid, lo ha concluso sabato scorso con la seconda dose. Lei ha una forte tempra, probabilmente è un dono di famiglia considerando che anche la madre è stata un’ultracentenaria. La Cooperativa OSA in Lombardia è ente accreditato con la Regione ed è presente a Milano, Monza, Lecco, Lodi, Crema, Cremona, Bergamo e Brescia, dove sono attivi i servizi di Assistenza Domiciliare Integrata e di Cure Palliative. Nonostante l’emergenza sanitaria gli operatori di OSA continuano con grande senso di responsabilità il loro lavoro nelle case dei lombardi.