Giunge al termine il percorso di biodanza nella Residenza Villa Bianca e Casa Melissa di Mesagne seguito dalla Musiterapeuta Marguerite Chirico. Iniziare un percorso di questo tipo – ha detto l’insegnate del Sistema Biodanza – significa innanzitutto decidere di partecipare ad un’esperienza di gruppo, di umanità orientata verso l’incontro, la relazione, la comunicazione e il contatto con gli altri, oltre che con sé stessi. Emozioni e sentimenti gioiosi riportano benessere ad ognuno e di riflesso anche a chi ci sta intorno”. Serenità, emozioni, condivisione e tranquillità sono state queste le parole che i fruitori hanno utilizzato per commentare il percorso iniziato a febbraio di quest’anno.

 

“Biodanza è danzare la vita nella sua accezione più ampia e si rifà alle più recenti scoperte delle neuroscienze e scienze umane – afferma Marguerite Chirico che ha intrapreso il percorso a Villa Bianca grazie all’incontro con la dottoressa Angela Falcone -. Ogni incontro è un esperienza del recupero dei gesti più semplici e della espressività essenziale”. Il lavoro svolto in questi 4 mesi con gli ospiti affetti da Alzhemeir è stato sviluppato sul recupero delle capacità espressive residue, attraverso delle immagini mentali dei movimenti, a preordinare con l’immaginazione un determinato gesto più o meno complesso, nel riportare il contatto affettivo e stimolare l’affettività come memoria di richiamo.

 

Al percorso di Biodanza hanno partecipato gli ospiti: Maria, Giulia, Teresa, Fernanda, Speranza, Cosima, Anna, Mario, Assunta, Annamaria e gli operatori della Residenza. Assieme hanno accompagnano i passi, sentito la misura dello spazio e del tempo, accolto e abbracciato l’essenzialità dei gesti emozionati che, nella loro semplicità rendono unici i momenti. “Ogni incontro ha rafforzato il ricordo di essere parte della comunità e di far parte del prossimo nella sua accezione più ampia – ha voluto concludere la musiterapeuta Chirico – in quanto ognuno di noi è benefattore e portatore di affettività, che nutre la vita stessa”.  

 

Fonte: pagina Facebook Residenza Mesagne

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