Il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità è intervenuto questa mattina in diretta su La7 per commentare l’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo che attua la Legge di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti
Giuseppe Milanese è intervenuto questa mattina nel corso della trasmissione Coffee Break, in diretta su La7, per commentare l’approvazione da parte del Governo del decreto legislativo che attua la Legge di riforma dell’assistenza agli anziani non autosufficienti. “Tutto il Paese si è unito su questo decreto”, ha esordito il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità, intervistato dal conduttore Andrea Pancani. “Si tratta di una legge che promuove la dignità dell’anziano, non solo la parte assistenziale. È un primo passo importante”.
Parlando dello stato dell’arte dell’assistenza domiciliare in Italia, Milanese ha spiegato: “Il PNRR ci ha dato degli obiettivi e dobbiamo costruire un processo che consenta alle persone con fragilità e cronicità di essere assistite, come dice anche questo decreto, a partire dalla propria casa. È un punto fondamentale su cui ripensare il nostro sistema sanitario nazionale. Un’assistenza domiciliare reale, integrata, sull’esempio degli altri Paesi europei, aiuterebbe ad esempio gli anziani a non recarsi inutilmente in ospedale e al PS”. C’è però da affrontare la carenza di personale qualificato. “Servono 100mila ulteriori operatori se vogliamo assistere a domicilio il 10% degli ultra 65enni, cioè oltre un milione di persone. Per questo, abbiamo necessità non solo di personale medico, infermieristico o fisioterapico ma anche di Operatori Socio Sanitari con formazione complementare, perché i bisogni dei pazienti non sono solo sanitari, ma anche sociali”.