Il 28 novembre e il 3 dicembre due gruppi di quasi 300 anziani iscritti ai 6 Centri sociali anziani di Frosinone, gestiti da OSA, hanno partecipato a un viaggio di due giorni in Umbria con il ‘Progetto Solidiamo’.
L’iniziativa, interamente finanziata dal Comune di Frosinone utilizzando parte delle indennità di funzione di Sindaco, Assessori e Consiglieri, consente agli anziani residenti nel capoluogo ciociaro di essere meno soli e soprattutto di allargare i propri orizzonti culturali e umani, coinvolgendoli in viaggi e gite alla scoperta dei luoghi più significativi del nostro Bel Paese. Un’esperienza che ha entusiasmato i partecipanti facendo loro condividere momenti di spensieratezza, ma anche di cultura e di riflessione.
L’itinerario del viaggio ha previsto la visita degli antichi borghi di Bevagna e di Spello e un tour completo di Assisi, con una tappa anche al vicino Santuario di Rivotorto. Gli iscritti ai Centri anziani sono stati accompagnati da 7 operatrici OSA: Annarita, Anna, Gianna, Rita, Rosalba, Tiziana e Tullia.
Il viaggio ha ripercorso alcuni tra i più significativi luoghi della parabola umana e spirituale di Francesco. Il complesso del Sacro Convento e della Basilica superiore e inferiore di Assisi, impreziosito dai celebri cicli di affreschi due-trecenteschi di Cimabue, Simone Martini, Giotto e dove sono custodite le spoglie del Santo. La chiesa romanica di San Rufino con l’antica fonte dove Francesco venne battezzato con il nome di Giovanni, poi cambiato in Francesco dal padre in onore della Francia, che lo aveva reso ricco. La piazza del Vescovado dove Francesco si spogliò di tutti i suoi averi. Il Santuario di Riotorto, alle pendici del Monte Subasio, in cui Francesco scrisse la Regola del suo Ordine, che prescriveva di vivere secondo fraternità, umiltà e povertà. La Basilica di S. Maria degli Angeli con la chiesetta della Porziuncola e la Cappella del Transito dove nel 1226 il Santo trascorse gli ultimi giorni di vita.
“Partecipare a questi appuntamenti di socializzazione in cui si aggregano persone anziane sono occasioni fondamentali per migliorare la loro qualità della vita – ci spiega l’équipe OSA – Un viaggio, anche se breve, costituisce infatti per molti di loro un’occasione unica per uscire dalla quotidianità e stimolare le capacità cognitive e di relazione.”