Emanata dall’INPS una circolare indicante le mensilità 2015 che spettano ai cittadini che ricevono assegni e pensioni di invalidità civile. Il documento è stato redatto della Direzione centrale delle prestazioni dell’Istituto ed è stato diffuso con circolare numero 1 del 9 Gennaio 2015. Per ogni categoria di invalidità l’Istituto ha comunicato il dettaglio della cifra e il tetto massimo di reddito da non superare per mantenere il diritto all’erogazione. Questa cifra va calcolata con riferimento al solo reddito personale, senza sommarlo a quello degli altri componenti del nucleo familiare.
Lo stesso testo ha ribadito l’esistenza di una norma molto importante per gli invalidi civili ai quali è stata attribuita una indennità o una pensione: nell’eventualità in cui il trattamento economico sia previsto in scadenza nel 2015, in attesa della revisione del caso da parte delle commissioni mediche, l’erogazione non verrà sospesa alla scadenza del verbale precedente. Ciò vuol dire che le somme di denaro continueranno a essere erogate in attesa della visita medica di conferma dell’invalidità.
Tutte le cifre sono state ritoccate verso l’alto rispetto al 2014, sia per quanto riguarda l’importo erogato che il tetto di reddito da rispettare. Per i ciechi assoluti, per esempio, la somma è pari 302, 53 euro e il limite di reddito a 16.532,10 euro; agli invalidi civili totali spetta un assegno di 279,75 euro a patto che il reddito personale non sia superiore a 16.532,10 euro; per quanto riguarda la cosiddetta “indennità di accompagnamento” l’assegno erogato è pari a 508,55 euro. In questo caso non è previsto alcun limite di reddito.