Si chiama la “Valigetta del Sorriso” la nuova iniziativa assistenziale pensata dai professionisti OSA che lavorano nell’ADI del distretto sociosanitario H1 della Asl Roma 6, a Grottaferrata. Un’opportunità di gioco, libero o strutturato, singolo o di gruppo, dedicata ai ragazzi con disabilità che ha l’obiettivo di rendere il progetto di cura a misura di persona. Attraverso un’attività ludica, infatti, gli utenti fanno esperienze, prendono decisioni in autonomia, rivivono situazioni reali, esplorano l’avvenire e imparano a superare l’angoscia derivante da esperienze meno positive. Giocare diviene quindi, un importante mezzo di comprensione della realtà circostante per gli assistiti giovani o giovanissimi, ma anche uno strumento di comunicazione tramite il quale l’adulto può mettersi in contatto con loro e comprenderne lo stato emotivo.
“L’intervento di assistenza domiciliare è finalizzato al percorso di crescita dell’utente, non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto psichico e relazionale ed il suo costante bisogno di nutrimento affettivo e cognitivo, devono poter essere preservati e garantiti”, spiega Serena Forte, supervisore del servizio ADI OSA a Grottaferrata. “Tale processo è complesso e viene organizzato da professionisti esperti nell’ambiente di vita di questi assistiti in età giovanissima, tenendo conto di ogni aspetto come odori, rumori, colori, ma anche del vestiario e delle relazioni”.
“Gli operatori sociosanitari di OSA”, aggiunge, “costruiscono per il giovane o per l’adulto con disabilità situazioni e relazioni che siano per lui soddisfacenti e significative e che creino quell’ambiente affettivamente ricco in cui possa tornare a muoversi autonomamente, a sperimentare, a fare esperienza di conoscenza, a privilegiare le proprie abilità ed a rinforzare quell’autostima che può incontrare momenti di fragilità. L’utilizzo della Valigetta del Sorriso nel percorso di cura si traduce quindi in una sorgente di piacere ed è un modo di apprendere attraverso il gioco”.