Al Centro Diurno “Le Tamerici”, gestito da OSA a Latina, sono in piena attività due nuovi laboratori che mirano a unire divertimento, gioco, conoscenza e prevenzione in un unico progetto educativo. L'obiettivo è duplice: stimolare le capacità e la fantasia degli ospiti attraverso la realizzazione di un gioco da tavolo, quadri e oggetti artistici, utilizzando carta e materiali di riciclo, e far conoscere ai partecipanti le misure di sicurezza adottate in questi ultimi mesi a tutela della salute. Il primo si chiama “Imparo con distanza”. “Tutto nasce dalla volontà di insegnare agli ospiti come ridurre il rischio di contagio da Covid-19”, racconta Alessia Lisena, educatrice OSA. “Concetti come il distanziamento sociale, l’uso della mascherina, l’importanza di igienizzare sempre tutto ciò che si utilizza nelle postazioni di lavoro possono essere interiorizzati più facilmente se associati ad attività pratiche ed espressive come disegnare, colorare e giocare insieme. Da qui l’idea di inventare un’attività interattiva a dimensione d’uomo”, spiega “un gioco dell’oca costruito con un percorso coloratissimo che, ad ogni casella, stimola le abilità cognitive e di relazione sociale degli assistiti, perché non si deve dimenticare che attraverso momenti ludici si possono imparare moltissime cose”. E al termine della giornata, gli assistiti si impegnano con gli operatori a pulire ogni oggetto utilizzato, senza dimenticare di riporre in bella vista sul proprio tavolo i cartelli da loro stessi ideati che informano sul rispetto delle procedure di sanificazione.
Idee, fantasia, creatività e sicurezza sono al centro anche della seconda attività laboratoriale. “Già l’anno scorso abbiamo insegnato ai nostri utenti la tecnica del ‘quilling’ per la realizzazione di bellissimi quadri fatti con la carta riciclata”, prosegue Lisena. “Oggi abbiamo dovuto adattare alle odierne necessità la proposta formativa di allora, insegnando ai ragazzi a stendere con molta cura su ogni rotolino di carta un velo di flatting in modo da rendere compatta e liscia la superficie e permettere una corretta sanificazione di ogni opera. Così, in questi giorni, abbiamo continuato con le nostre produzioni creative realizzando oltre a nuovi quadri, che arricchiranno i locali della parrocchia ‘Stella Maris’, che ci ospita provvisoriamente in attesa che siano ultimati i lavori di ristrutturazione della nostra sede, anche numerosi cestini per i parrocchiani impegnati a raccogliere le offerte durante la messa”.
“Siamo particolarmente soddisfatti di come abbiamo riorganizzato il servizio e ripensato le nuove attività di socializzazione”, commenta Rosaria Donatiello, coordinatrice OSA del Centro. “Anche grazie alla collaborazione delle famiglie e allo spirito di squadra e alla resilienza di tutti gli operatori siamo riusciti a garantire in questo momento complicato, nonostante il trasferimento di sede, un'assistenza comunque efficiente e di qualità”.