Ricorre il prossimo 25 novembre la ventesima Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, in occasione della quale lo Spazio Ascolto Antiviolenza di Frosinone, gestito dalla Cooperativa OSA, ha organizzato in gemellaggio con il locale Liceo Classico “Norberto Turriziani” un’importante iniziativa per rinsaldare la memoria collettiva contro ogni tipo di violenza di genere e celebrare la femminilità in ogni sua forma.

 

A partire dalle 16:00 di lunedì, infatti, presso l’aula magna della scuola, avrà luogo “Mai più Desdemona” (questo il titolo dell’evento, a ricordare il bando di ogni oppressione cui il personaggio shakespeariano è sottoposto), tra conferenze, dibattiti e, soprattutto, partecipazione attiva dei ragazzi stessi.

Interverranno, tra gli altri, il Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, la Dott.ssa Barbara Trotta (Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone), il Dott. Antonello Bragaglia Morante (GUP presso il Tribunale di Frosinone), l’Avvocatessa Sonia Sirizzotti (esperta di violenza di genere e consulente legale presso lo Spazio Ascolto OSA) e la Dott.ssa Maria Rosaria Ruggeri (Responsabile Spazio Ascolto).

 

Dopo gli interventi dei relatori e i relativi dibattiti, i ragazzi della scuola porteranno in scena, a sorpresa, dei pezzi teatrali e musicali in onore della giornata, a celebrare l’allontanamento da ogni tipologia di violenza.

“È un’iniziativa importante”, ricorda l’Avvocatessa Sirizzotti, “verso cui bisogna canalizzare il massimo impegno e investire energia, perché non dobbiamo dimenticare che la violenza di genere è anzitutto un fatto culturale: intervenire nelle scuole e attuare un comune percorso di sensibilizzazione, quindi, è non solo fondamentale, ma decisivo. Sono innanzitutto le giovani generazioni a dover essere rese partecipi sia informativamente che attivamente nell’argomento: per questo i ragazzi saranno parte integrante della giornata, non solo nei dibattiti, ma anche attraverso i pezzi teatrali che hanno preparato per l’occasione, e di cui noi non sappiamo nulla: dovranno essere a sorpresa. Faremo fronte comune, saremo tutti uno per chiudere finalmente il cerchio della violenza, o almeno facendo il possibile per chiuderlo. Cerchio che, bisogna ricordarlo, non va tenuto presente solo il 25 novembre, ma ogni singolo giorno”.

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