Il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità è stato ospite in studio della trasmissione condotta su La7 da Andrea Pancani per parlare di assistenza primaria e dei principali temi d’attualità sanitaria

Ospite in studio di Coffee Break, la trasmissione condotta da Andrea Pancani su La7, Giuseppe Milanese ha rilanciato la visione della cooperazione sociosanitaria e del Terzo Settore per ridefinire in termini di sistema il nostro SSN. “Il decreto sulle liste d’attesa è importante perché dà una soluzione ad un sintomo, ma sbagliamo se continuiamo a curare i sintomi della malattia e non la malattia stessa. Il nostro SSN va preservato, ma bisogna costruire un sistema territoriale sanitario che alleggerisca il peso sugli ospedali ed eviti ricoveri inappropriati”, ha detto il presidente di OSA e di Confcooperative Sanità.

Premi play per far partire il video

“Dal 1978 l’Oms ha indicato nella cronicità la sfida da affrontare. Oggi abbiamo raggiunto il target fissato dall’Europa per quanto riguarda le persone da assistere, ma perché abbiamo aggiunto le visite sporadiche dei medici di medicina generale. L’assistenza domiciliare, che deve prendere in carico le persone e non farle andare in ospedale, ancora non si vede”. La costruzione di un sistema che sappia fornire risposte adeguate di salute sul territorio passa anzitutto dalla formazione delle risorse umane. “In questo Paese ci sono 6 infermieri ogni 1000 abitanti, in Germania 12. Nell’immediato, serve una figura sociosanitaria che colmi il gap dei bisogni sociosanitari dei nostri anziani fragili. In un anno si possono formare 100mila operatori per l’assistenza domiciliare, giovani che abbiano non solo conoscenze e competenze ma anche cuore. È chiaro che per fare questo sono necessarie regole omogenee dalla Calabria al Veneto”.

Share This