SISTEMA DELLE FARMACIE DEI SERVIZI

LA RETE CAP: più vicini ai pazienti.

Nato come progetto pilota nel Lazio, propone un modello di servizio di assistenza primaria innovativo, valorizzando la cosiddetta “farmacia dei servizi” come punto visibile del sistema.

Proporsi come nuovo modello di servizio e come punto di riferimento per quei cittadini che hanno bisogno di servizi socio-sanitari in tempi rapidi e a costi accessibili, questo l’obiettivo del Consorzio Assistenza Primaria, meglio noto come CAP.

La forza di CAP è nella rete, intesa come connessione di servizi diversi, capace di abbracciare esigenze variegate. Il principio su cui si basa questo innovativo progetto è di fornire una cura complessiva, integrata ed efficiente passando attraverso la farmacia, che diventa così “farmacia dei servizi”.

Accedendo alle cure primarie direttamente dalle farmacie aderenti, CAP garantisce la continuità assistenziale tra l’ospedale e il territorio e la totale presa in carico dell’assistito.

CAP Lazio è composto da Sinfarma Sanità, CEF, la Cooperativa dei farmacisti, Confcooperative Lazio e la Cooperativa OSA e nel tempo ha registrato il coinvolgimento di numerose farmacie nella città di Roma e nella provincia.

Il progetto prevede di essere replicato in tutte le regioni, così che la Rete nazionale costituita il 17 novembre 2014 dalle realtà consortili attive in Sicilia, Lazio, Calabria, Campania, Puglia e Abruzzo possa diventare il punto di riferimento per un numero sempre maggiore di utenti.

LA NUOVA FASE PROGETTUALE. Il progetto CAP – Consorzio Assistenza Primaria – è entrato in una fase di rilancio e di sviluppo con l’iniziativa presentata nella Capitale da Federfarma Roma, Federfarma nazionale e Confcooperative Sanità di fronte ad una platea di circa 800 farmacisti romani, di Latina e Frosinone. La nuova fase di rilancio mira a realizzare ulteriormente quel sistema territoriale capace di coniugare la presenza capillare della farmacia con la forza della cooperazione in ambito sociale e sanitario. L’obiettivo è quello di costruire realmente sul territorio le risposte per i 14 milioni di pazienti cronici in Italia, mettendo insieme le farmacie, gli operatori sociosanitari e i medici di medicina generale e garantendo alle persone prestazioni qualificate e diversificate con prezzi calmierati.

La nuova fase progettuale prevede dunque che anche le farmacie del Lazio potranno operare nell’ambito dell’Assistenza Domiciliare Integrata, offrendo servizi che saranno a carico del SSN e agendo in partnership con il Consorzio CAP, che contiene al suo interno soggetti già accreditati con Regione Lazio e tramite i quali è possibile potenziare l’ADI regionale.

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