Le caratteristiche che rendono Venezia una città unica al mondo sono le stesse che la rendono difficilmente accessibile ai cittadini con disabilità: ponti, canali, vicoli, non ne fanno certamente il luogo ideale da visitare in sedia a rotelle. Qualcosa però si può fare, ed è proprio per permettere davvero a tutti di godere del fascino del capoluogo veneto che l’amministrazione comunale ha deciso di mantenere fino a primavera le rampe installate su 13 ponti in occasione della maratona cittadina.

Ogni anno infatti lungo il percorso della Venice Marathon (giunta domenica 27 ottobre alla 28esima edizione e vinta nella categoria handbike da Alex Zanardi) vengono posizionate delle rampe che permettano agli atleti di attraversare i canali senza dovere salire e scendere gli scalini.

Nel 2013, per il nono anno consecutivo, le strutture verranno mantenute fino al 10 marzo, grazie al progetto “A Venezia le barriere si superano di corsa”, realizzato dal Comune di Venezia e Venice Marathon Club. Inoltre come nel 2012 l'area di Dorsoduro compresa tra il ponte dell'Accademia e la Basilice di Santa Maria della Salute conserverà le sue rampe addirittura fino a metà giugno, grazie a “Venice Art for All”, iniziativa promossa dal Comune di Venezia con la Guggenheim Collection e le Fondazioni Pinault – Punta della Dogana e Vedova per soddisfare le specifiche esigenze degli abitanti della zona.

Com’è comprensibile, in una città dalle problematiche così particolari, il tema dell’accessibilità si incontra (e spesso si scontra) con quello della tutela del patrimonio urbanistico e architettonico. Per questo sono stati pensati dei corsi di design presso la IUAV, l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia, per progettare le nuove rampe.

“Non arriveremo mai a rendere accessibile ogni singolo ponte o scalino – ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni durante la “consegna” delle rampe – perché sarebbe impossibile farlo”, allo stesso tempo però l’amministrazione  non rinuncia agli “obiettivi possibili, dato che ormai oltre il 70% del centro storico è accessibile”.

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