Istituita il 13 Maggio 1992 da papa Giovanni Paolo II, la Giornata Mondiale del Malato è giunta al suo ventiseiesimo anno. Come ricorrenza della Chiesa cattolica, la Giornata ha un valore universale e spirituale di “momento speciale di preghiera, di condivisione e di offerta della sofferenza”, nelle parole di Papa Giovanni Paolo II.
“In occasione della XXVII Giornata Mondiale del Malato, che si celebrerà in modo solenne a Calcutta, in India, l’11 febbraio 2019, – scrive Papa Francesco nel messaggio diffuso il 25 novembre 2018 in occasione della Solennità di N.S. Gesù Cristo Re dell’universo – la Chiesa, Madre di tutti i suoi figli, soprattutto infermi, ricorda che i gesti di dono gratuito, come quelli del Buon Samaritano, sono la via più credibile di evangelizzazione. In questa circostanza della celebrazione solenne in India, voglio ricordare con gioia e ammirazione la figura di Santa Madre Teresa di Calcutta, un modello di carità che ha reso visibile l’amore di Dio per i poveri e i malati.
La cura dei malati – ricorda il Pontefice – ha bisogno di professionalità e di tenerezza, di gesti gratuiti, immediati e semplici come la carezza, attraverso i quali si fa sentire all’altro che è ‘caro’. Di fronte alla cultura dello scarto e dell’indifferenza – sottolinea il Santo Padre – il dono va posto come il paradigma in grado di sfidare l’individualismo e la frammentazione sociale contemporanea, per muovere nuovi legami e varie forme di cooperazione umana tra popoli e culture”.
IN PRIMO PIANO
Sotto la guida della citazione di Matteo: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (10,8), eletta a “slogan” di questa edizione, la Giornata si preannuncia piena di eventi e di momenti di riunione e preghiera per i malati.
L’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana illustra in una Guida Animazione le tipologie di attività che verranno svolte.
“Nelle Parrocchie, nelle cappellanie e in altri luoghi e contesti, ove possibile, si potranno organizzare incontri di sensibilizzazione e formazione, che attraverso linguaggi diversi potranno aiutare i partecipanti a riflettere e conoscere tematiche inerenti la malattia, l’assistenza, il servizio, il dolore e la sofferenza”- recita il documento, che, consultabile online, dispensa alle Parrocchie e alle Comunità consigli di ogni genere per poter esprimere collettivamente la vicinanza ai malati: da film a canzoni da condividere; da campagne di donazione a specifiche preghiere e letture
Numerose inoltre le iniziative “laiche” che verranno organizzate in tutta Italia, in particolare nelle strutture ospedaliere, sociosanitarie e assistenziali.
A Napoli, ad esempio, presso il Consiglio Regionale Campania (Centro direzionale Isola F/13) si svolgerà una solenne cerimonia di premiazione di dirigenti sanitari, operatori della salute, medici ed esponenti del mondo politico che hanno promosso importanti servizi a favore dei malati e delle fasce deboli nella Regione.
A Roma, invece, nell’ambito del progetto comunale “Patrimonio in comune. Conoscere è partecipare”, l’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ha organizzato un nutrito programma di attività in diversi ospedali della Capitale per raccontare la storia della Città, dei suoi monumenti e delle collezioni dei Musei Civici.
Tra le principali iniziative segnaliamo:
“Incontri con l’arte” attraverso parole e immagini per i pazienti adulti del CTO “Andrea Alesini”, del Centro Protesi dell’INAIL, della Fondazione S. Lucia e del Policlinico Italia;
Laboratori per “Conoscere attraverso il fare” rivolto ai piccoli pazienti del Bambino Gesù e della Fondazione S. Lucia;
Laboratori “Museum Box” e visite guidate al Museo dell’Ara Pacis per i pazienti del Dipartimento di salute mentale ASL Roma2.
La ASL 14 di Genova in occasione della Giornata ha deciso di ampliare gli orari di visita degli ospedali del territorio dalla mattina alla sera dell’11 Febbraio, per dare l’occasione di riflettere sull’importanza del prendersi cura dei propri cari ammalati, mentre a Messina, come accadrà in molte altre città, l’Azienda Ospedaliera Papardo ha istituito in ciascun reparto della struttura momenti di raccolta, di condivisione e di preghiera lungo tutta la Giornata, al fine di “riflettere sul mistero della sofferenza e, soprattutto, per rendere più sensibili gli operatori, le nostre comunità e la società civile verso i malati”, si legge in un comunicato dell’Azienda.
(Info: Chiesacattolica.it)